Poirino e i carabinieri
L'istituzione del corpo dei Carabinieri fu ideata a Cagliari nel giugno 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, con lo scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie. Il primo generale fu il marchese Giuseppe Alessandro Thaon di Revel e di Saint’Andrè, chiamato a ricoprire la più alta carica dei Carabinieri il 13 agosto dello stesso anno della loro creazione.
Il nome del corpo militare deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina.
I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo.
Presso il trecentesco castello di Ternavasso, antico Borgo sito nel Comune di Poirino sorge la splendida palazzina di caccia, che ospitò più volte Vittorio Emanuele II e, nel giugno 1940, Vittorio Emanuele III.
Nel piccolo sepolcreto della chiesa riposa il fondatore dell’Arma dei Carabinieri.
The establishment of the body of the Carabinieri was invented in Cagliari in June 1814 by Victor Emmanuel I of Sardinia, King of Sardinia, in order to give the Kingdom a police force similar to the French Gendarmerie. The general first was the Marquis Giuseppe Alessandro Thaon Revel and St. Andrè appointed to the highest office of the Carabinieri August 13 of the same year of their creation.
The name of the military corps comes from the weapon that every policeman had included: the rifle.
The colors of the plume (the scarlet and blue) were chosen June 25, 1833 by King Carlo Alberto, who later the Police saved his life during the battle of Pastrengo.
At the fourteenth-century castle Ternavasso, ancient village site in the municipality of Poirino is the beautiful hunting lodge, which hosted several times Vittorio Emanuele II and, in June 1940, Vittorio Emanuele III.
In the small cemetery of the church rests the founder of the Carabinieri.
Sulla base delle ricerche storiche effettuate dal nostro concittadino Bartolomeo Mosso risulta che dopo soli Tre mesi dalla loro fondazione, esattamente il 15 ottobre 1814, i Carabinieri entrano a Poirino nella caserma ricavata nel convento dei Domenicani, concesso dal Regio Demanio in affitto al Comune. Il convento era stato confiscato in seguito alla soppressione degli ordini religiosi decretata dal governo napoleonico.
Nella delibera consiliare del 7 dicembre 1814 si legge:
Based on historical research carried out by our fellow citizen Bartolomeo Mosso it showed that after only three months of their foundation, exactly 15 October 1814, the Police enter in Poirino in the barracks obtained in the Dominican convent, granted by the Royal Property for rent to the City. The convent had been confiscated following the suppression of religious orders decreed by the Napoleonic government.
In the Board resolution of December 7, 1814 reads:
" ..Al Consiglio sovra congregato essendo in eseguimento al contenuto nelle lettere dell'ufficio della Regia Intendenza di questa Provincia delli 14 e 19 Agosto e 28 ottobre ultimi devenuto alla provvisa di tutti gli utensili, arredi e mobili di cucina e scuderia necessari allo stabilimento della Brigata di Carabinieri Reali stabiliti in questo luogo, il cui ammontare ascende come dallo stato appoggiato alle carte giustificative alla somma di franchi 1192.72 sul riflesso che le gravi spese a cui la topografica situazione rende soggetto questo luogo, e la giustizia esigerebbero, che quei mandamenti e Comuni che gioiscono dei vantaggi di tale stabilimento concorrano in giusta proporzione al pagamento della somma stata da questa Amministrazione per tale oggetto avanzata, ha l'onore di proporre all'Ill.mo Sig. Intendente la stato di quelle Comuni che per la loro posizione, e per la sorveglianza, che li detti Carabinieri vi eserciscono, dovrebbero a tutta ragione concorrere al progettato riparto .... "
La caserma, dotata di stalla e cavalli, doveva essere di una certa importanza e con un raggio d'azione molto ampio, almeno a giudicare dalle località che il Comune elenca per l'auspicata ripartizione delle spese: Villanova, Santena, Cambiano, Trofarello. Pecetto, Andezeno, Arignano, Mombello, Lovencito, Moriondo, Riva. Non vengono esplicitamente elencati Pralormo ed Isolabella, essendo i due paesi già ricompresi nel mandamento di Poirino. Le Province erano allora divise in Mandamenti e Poirino era Capo di Mandamento.
Per la cronaca le attese del Municipio di Poirino andranno deluse: nessuna delle località interessate al raggio di azione della "Brigata dei Carabinieri" di stanza a Poirino sborserà un solo franco, nome con cui veniva denominata la lira piemontese a seguito del ventennio di occupazione napoleonica, appena conclusasi nella primavera 1814.
Nel 1818 l'organico della caserma risulta composto da un sottotenente, un brigadiere e quattro carabinieri.
Nel 1819 il Comune identifica una sede più consona nella "Casa demaniale posta nel quartiere Croce Bianca" che resterà la sede dei Carabinieri per i successivi 90 anni.
The barracks, with a barn and horses, had to be of a certain size and with a very wide range, at least judging by the locations that the City lists for the desired breakdown of expenditure: Villanova, Santena, Cambiano, Trofarello. Pecetto, Andezeno, Arignano, Mombello, Lovencito, Moriondo, Riva. They are explicitly listed Pralormo and Isolabella, since the two countries already included in the district of Poirino. The provinces were then divided into districts and Poirino was Chief of the District.
For the record the expectations of Poirino City Hall will be disappointed: none of the localities concerned to the radius of action of the "Brigade of Carabinieri stationed" in Poirino will pay out a single franc, the name by which it was known as the Piedmontese lira as a result of twenty years of Napoleonic occupation , which just ended in spring 1814.
In 1818 the staff of the police station is composed of a lieutenant, a sergeant and four policemen.
In 1819 the City identifies a more appropriate location in the "House state property located in the White Cross area" which will remain the headquarters of the Carabinieri for the next 90 years.
Il nome del corpo militare deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina.
I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo.
Presso il trecentesco castello di Ternavasso, antico Borgo sito nel Comune di Poirino sorge la splendida palazzina di caccia, che ospitò più volte Vittorio Emanuele II e, nel giugno 1940, Vittorio Emanuele III.
Nel piccolo sepolcreto della chiesa riposa il fondatore dell’Arma dei Carabinieri.
The establishment of the body of the Carabinieri was invented in Cagliari in June 1814 by Victor Emmanuel I of Sardinia, King of Sardinia, in order to give the Kingdom a police force similar to the French Gendarmerie. The general first was the Marquis Giuseppe Alessandro Thaon Revel and St. Andrè appointed to the highest office of the Carabinieri August 13 of the same year of their creation.
The name of the military corps comes from the weapon that every policeman had included: the rifle.
The colors of the plume (the scarlet and blue) were chosen June 25, 1833 by King Carlo Alberto, who later the Police saved his life during the battle of Pastrengo.
At the fourteenth-century castle Ternavasso, ancient village site in the municipality of Poirino is the beautiful hunting lodge, which hosted several times Vittorio Emanuele II and, in June 1940, Vittorio Emanuele III.
In the small cemetery of the church rests the founder of the Carabinieri.
Sulla base delle ricerche storiche effettuate dal nostro concittadino Bartolomeo Mosso risulta che dopo soli Tre mesi dalla loro fondazione, esattamente il 15 ottobre 1814, i Carabinieri entrano a Poirino nella caserma ricavata nel convento dei Domenicani, concesso dal Regio Demanio in affitto al Comune. Il convento era stato confiscato in seguito alla soppressione degli ordini religiosi decretata dal governo napoleonico.
Nella delibera consiliare del 7 dicembre 1814 si legge:
Based on historical research carried out by our fellow citizen Bartolomeo Mosso it showed that after only three months of their foundation, exactly 15 October 1814, the Police enter in Poirino in the barracks obtained in the Dominican convent, granted by the Royal Property for rent to the City. The convent had been confiscated following the suppression of religious orders decreed by the Napoleonic government.
In the Board resolution of December 7, 1814 reads:
" ..Al Consiglio sovra congregato essendo in eseguimento al contenuto nelle lettere dell'ufficio della Regia Intendenza di questa Provincia delli 14 e 19 Agosto e 28 ottobre ultimi devenuto alla provvisa di tutti gli utensili, arredi e mobili di cucina e scuderia necessari allo stabilimento della Brigata di Carabinieri Reali stabiliti in questo luogo, il cui ammontare ascende come dallo stato appoggiato alle carte giustificative alla somma di franchi 1192.72 sul riflesso che le gravi spese a cui la topografica situazione rende soggetto questo luogo, e la giustizia esigerebbero, che quei mandamenti e Comuni che gioiscono dei vantaggi di tale stabilimento concorrano in giusta proporzione al pagamento della somma stata da questa Amministrazione per tale oggetto avanzata, ha l'onore di proporre all'Ill.mo Sig. Intendente la stato di quelle Comuni che per la loro posizione, e per la sorveglianza, che li detti Carabinieri vi eserciscono, dovrebbero a tutta ragione concorrere al progettato riparto .... "
La caserma, dotata di stalla e cavalli, doveva essere di una certa importanza e con un raggio d'azione molto ampio, almeno a giudicare dalle località che il Comune elenca per l'auspicata ripartizione delle spese: Villanova, Santena, Cambiano, Trofarello. Pecetto, Andezeno, Arignano, Mombello, Lovencito, Moriondo, Riva. Non vengono esplicitamente elencati Pralormo ed Isolabella, essendo i due paesi già ricompresi nel mandamento di Poirino. Le Province erano allora divise in Mandamenti e Poirino era Capo di Mandamento.
Per la cronaca le attese del Municipio di Poirino andranno deluse: nessuna delle località interessate al raggio di azione della "Brigata dei Carabinieri" di stanza a Poirino sborserà un solo franco, nome con cui veniva denominata la lira piemontese a seguito del ventennio di occupazione napoleonica, appena conclusasi nella primavera 1814.
Nel 1818 l'organico della caserma risulta composto da un sottotenente, un brigadiere e quattro carabinieri.
Nel 1819 il Comune identifica una sede più consona nella "Casa demaniale posta nel quartiere Croce Bianca" che resterà la sede dei Carabinieri per i successivi 90 anni.
The barracks, with a barn and horses, had to be of a certain size and with a very wide range, at least judging by the locations that the City lists for the desired breakdown of expenditure: Villanova, Santena, Cambiano, Trofarello. Pecetto, Andezeno, Arignano, Mombello, Lovencito, Moriondo, Riva. They are explicitly listed Pralormo and Isolabella, since the two countries already included in the district of Poirino. The provinces were then divided into districts and Poirino was Chief of the District.
For the record the expectations of Poirino City Hall will be disappointed: none of the localities concerned to the radius of action of the "Brigade of Carabinieri stationed" in Poirino will pay out a single franc, the name by which it was known as the Piedmontese lira as a result of twenty years of Napoleonic occupation , which just ended in spring 1814.
In 1818 the staff of the police station is composed of a lieutenant, a sergeant and four policemen.
In 1819 the City identifies a more appropriate location in the "House state property located in the White Cross area" which will remain the headquarters of the Carabinieri for the next 90 years.